Oriana Ferlazzo

Amante del ritmo e del movimento sin da ragazzina, sperimenta in varie fasi della giovinezza diversi generi, dalla danza moderna al ballo da sala, dall’hip-hop alle danze caraibiche. 

Nel 1998 la scoperta casuale della Capoeira (arte marziale “danzata” di origine afro-brasiliana), praticata per oltre un decennio, la avvicina al complesso e vastissimo mondo della musica e delle danze del colorato Brasile, anche grazie a diversi viaggi studio in loco. Dal 2002 al 2016 suona con l’orchestra di percussioni Mitoka Samba e tra il 2004 e il 2010 con il gruppo di percussioni al femminile Anchefunky. Dal 2005 ad oggi è membro del gruppo di Maracatù Estrela do Boi. L’esecuzione e l’analisi costante delle poliritmie della musica brasiliana, la partecipazione a workshop di percussioni e body percussion le permettono di acquisire e consolidare una capacità di ascolto che sarà utilissima nella sua pratica della danza.

Sempre nell’ambito del Brasile, frequenta diversi laboratori e workshop di danze-afrobrasiliane e degli Orixas con i maestri bahiani Augusto Omolù, Mestre King, Ana Estrela. 

Nel 2005 dal Brasile comincia a “viaggiare” in direzione opposta rispetto agli antichi flussi migratori dall’Africa ed incontra il suo primo maestro di danza africana tradizionale, Nino Raddi Farxaan. Grazie a lui e all’associazione Karamogò scopre e approfondisce le danze di origine malinkè, partecipando a diversi workshop e laboratori di danza afro tradizionale e afro-contemporanea con i maestri Mama Adama Camarà, Brahima Coulibaly, Norma Claire, Sourakhata Dioubate, Gerard Diby, Katina Genero, Merlin Nyakam, Alesandra Seutin, Manu Sissoko, Vincent Harisdo, Yama Wade, Giulia Ceolin, Chiara Martinoli. Partecipa inoltre ai seminari di canto polifonico tenuti dalla cantante ed etnomusicologa Anita Daulne. Nel 2009 comincia a danzare afro-contemporaneo con la maestra Francesca Spezzani, che attraverso diversi workshop la riporta nuovamente al di là dell’oceano, facendole scoprire il mondo delle danze afro-cubane, motivo di un intenso viaggio-studio a Cuba assieme alla maestra e danzatrice Adis Flores. 

Dal 2018 danza con Silvia D’Andrea, grande amica e compagna di scena.

La sua quasi ventennale esperienza come docente scolastica la rende capace di condurre gruppi di persone con diverse attitudini e capacità, valorizzando le loro caratteristiche individuali e incoraggiandole a spingersi oltre nella ricerca delle proprie potenzialità. Il suo lavoro si propone sia di sollecitare all’ascolto del ritmo, sia di prendere consapevolezza di come il movimento del proprio corpo si leghi alla musica su cui danza, il tutto senza mai trascurare la naturalezza e l’energia che tanto caratterizzano le danze africane.